venerdì 3 settembre 2010

La Valle dell'Acquasanta


Come promesso, inserisco le foto della Valle dell'Acquasanta così come ci è apparsa ad agosto quando abbiamo deciso di visitarla nuovamente. La Valle rimane sotto il Monte Pietralata ed è molto suggestiva. Quest'anno con la stagione che è stata molto piovosa (anche in primavera ed estate) c'era molta acqua ! Ad un certo punto infatti sembrava non fosse possibile procedere perché il sentiero non si vedeva più, inavso dal fiume, ma poi siamo riuscite a proseguire e a giungere fino alla cascata e alla piccola diga che la termina. Il sentiero che viene da sopra (Bolognola, mentre noi l'abbiamo imboccata dalla strada che va da Acquacanina a Bolognola) è addirittura franato per i nubifragi del giungo scorso.....Lungo il percorso della Valle quello che noi chiamiamo il cimitero degli alberi, un'immensa mucchio di tronchi, rami e parti di alberi portati giù nel tempo dalle slavine e dalle pioggie abbondanti.

Ecco le foto:

La spledida cascata dell'Acquasanta






















Il cimitero degli alberi





















Vedute dalla Valle della cascata




Vista dalla piccola diga, "oltre" .....


mercoledì 25 agosto 2010

Rieccoci dopo una lunga pausa


Dopo una lunga pausa inserisco le foto dell'escursione in una delle nostre stupende montagne: Monte Bove Sud. Si tratta di una montagna dell'arco dei Sibillini, i "monti azzurri" (così li chiamò Giacomo Leopardi). Il territorio dell'Appenino delle Marche è veramente bello, con una flora e una fauna molto nutrita (falchi, istrici, ricci, tassi e anche lupi, che sono stati reintrodotti da alcuni anni). Quest'anno visto che la stagione (sia inverno, che primavera e in definitiva anche estate) è stata molto piovosa, anche se si trattava di luglio la vegetazione era molto rigogliosa, con i pascoli molto molto verdi e le fioriture ancora nel pieno....Un vero spettacolo !
Qualche giorno fa abbiamo anche rivisitato una delle molteplici splendide valli di cui sono popolati i nostri monti: la Valle dell'Acquasanta. Appena avrò un pò di tempo caricherò anche quelle foto.
Per ora gli occhi possono rifarsi con le vedute del e dal monte Bove Sud.


Mentre salivamo.....






Il Bove Sud con la sua vecchia valle glaciale






















Dal Bove Sud

lunedì 22 marzo 2010

La crostata del Re Sole



Ecco la ricetta di una crostata di nostra invenzione che pur se molto semplice è veramente la fine del mondo !! Jolie dopo averla provata l'ha "battezzata" così, forse per via del tripudio del mix di sapori: arancia e cioccolato fondente.....la base della pasta è particolare in quanto contiene zucchero di canna, lievito e panna da cucina.

Ingredienti:

1 tuorlo d'uovo
60 gr di burro
150 gr di farina
60 gr di zucchero di canna
1/2 bustina di lievito chimico per dolci
50 ml di panna da cucina
mezza bustina di vanillina
marmellata di arance
cioccolato extra fondente
rum creola
zucchero al velo

Procedimento:

Impastare con le dite la farina con il burro ammorbidito a pezzetti. Fare una fontana e mettere al centro il tuorlo, lo zucchero di canna, la vanillina, il lievito e la panna. Impastare finché non si ottiene un composto liscio. Far riposare un pò in frigo. Nel frattempo tagliare a schegge grosse il cioccolato fondente e aggiungerlo alla marmellata che va messa su un piatto cupo e mescolata con 1 cucchiao di rum creola. Foderare la teglia rotonda con carta forno. Tirare fuori l'impasto dal frigo e stenderlo con il mattarello fino a uno spessore di circa 1 cm. Mettere l'impasto steso sulla teglia e ritagliare intorno la pasta in eccesso con cui si faranno le parti sopra della crostata. Riempire la crostata con il composto di marmellata di arance, cioccolato extra fondente e rum creola. Con la pasta avanzata fare dei rotolini per creare il tipico incrocio delle crostate. Spennellare con un pò di chiara sbattuta o latte e infornare in forno preriscaldato a 180°. Cuocere per circa 25 minuti fino a che non diventa dorata. Per essere sicuri che sia cotta si può piccare con uno stuzzicadenti il bordo esterno. Lasciar raffreddare e spolverizzare con zucchero al velo.

MANGIARE !!

martedì 23 febbraio 2010

Le mitiche torte di compleanno


Inserisco le foto delle torte di compleanno di quest'anno 2010, che io, Petite, ho fatto a Jolie (11 gennaio) e che Jolie ha fatto a me (12 febbraio) !! Gustate con gli occhi...qui posso solo descrivere il sapore, super:

- la torta ragnetto di pan di spagna farcito con crema al cioccolato fondente e bagnato con sciroppo di creola, ricoperto di mollica di pan di spagna nero (al cioccolato fondente e rum) e infine guarnizioni di pasta di mandorle !!!! Da urlo, nonché di grandissimo effetto !!!

- la torta-cioccolatino marmorizzata di pan di spagna nero al cioccolato con crema di cioccolato fondente e panna, bagnato allo sciroppo di creola e ricoperto di crema cioccolato fondente e panna e guarnita con superficie marmorizzata in cioccolato fondente e cioccolato bianco.


Ecco come si presentavano:
Torta ragnetto


Torta-cioccolatino marmorizzata

mercoledì 10 febbraio 2010

Ancora Carnevale ! Gli scroccafusi

Inserisco ricetta e foto degli scroccafusi, tipicamente marchigiani. Questi sono facili da fare e buonissimi !!! Sono cotti al forno e per niente pesanti. Inoltre non sono neanche difficili da fare. La pasta è simile a quella delle ciambelle di Pasqua. Buon appetito !

Ingredienti:

3 tuorli
3 chiare montate a neve
1 cucchiaio e mezzo di zucchero
3 cucchiai di olio di semi di mais
3 cucchiai di mistrà
mezza bustina di lievito per dolci
farina quanto basta


per la farcitura esterna:

alchermes
zucchero

Procedimento:

Battere i tuorli con lo zucchero finché non diventano chiari e spumosi. Aggiungere l'olio, il mistrà, un pò di farina, il lievito e poi le chiare montate a neve ferma delicatamente. Aggiungere ancora farina fino ad ottenere un impasto molto morbido. Fare tre panetti e tagliarli con il coltello sui due lati corti, divaricando un pò le estremità ottenute. Incidere sopra il panetto (che avrà a questo punto 4 estremità rettangolari) con un taglio a x. Cuocere in forno preriscaldato a 180° per una ventina di minuti (devono diventare un pò coloriti). Io di solito faccio la prova dello stuzzicadenti: li picco e se lo stuzzicadenti che estraggo dallo scroccafuso è asciutto vuol dire che sono cotti. Passare i tre scroccafusi nell'alchermes e poi nello zucchero.
Farli raffreddare completamente prima di "spolverarli" :-)

Ecco la foto:

martedì 9 febbraio 2010

Nuove foto di Chloé


Posto due foto più recenti di un abitante pelosa della collina, Chloé che ormai ha un anno e quasi due mesi . Eccola qui:


Clhoé con la sua scopa-giocattolo

Chloé in attesa che Jolie gli porti la pappa

giovedì 4 febbraio 2010

Carnevale, seconda puntata: le bombe alla crema


Posto la seconda ricetta: le bombe alla crema. Si tratta di un dolce fatto con l'aggiunta di patata lessa. Più di una volta, colleghe e conoscenti mi hanno detto negli anni scorsi che per fare dei dolci di carnevale lievitati fritti veramente morbidi bisognava aggiungere le patate lesse. Però devo dire che sempre, sia io che Jolie, siamo rimaste dubbiose. Poi ci avevano detto che la controindicazione era che il giorno dopo i dolci diventavano di pietra. Alla fine abbiamo deciso, sabato scorso, di cimentarci e il risultato è stato ottimo. Le bombe il giorno in cui sono fritte sembrano una nuvola e uno, due giorni dopo rimangono molto morbide e buonissime.

Ecco gli ingredienti per la pasta (per 24 bombe):

1 patata lessa e 1/2
18 gr circa di lievito di birra
1/4 di bustina di lievito per dolci
50 gr di zucchero
250 gr di farina
125 ml di latte
1 uovo e 1 tuorlo
25 gr di burro fuso
un pò di buccia grattugiata di limone e di arancia
olio si semi di mais per friggere

Gli ingredienti per la crema:

2 tuorli
due bicchiere di latte (da circa 180 ml)
2 cucchiai di farina
1 bustina di vanillina
3 cucchiai di zucchero

Procedimento:

Sciogliere nel latte intiepidito il lievito di birra, aggiungere 1 patata e 1/2 lessata. Unire la farina, le uova, lo zucchero, il lievito chimico, 25 gr di burro fuso, la buccia grattugiata di limone e arancia (il limone e l'arancia devono essere "non trattati" (senza pesticidi sulla buccia), basta chiedere al fruttivendolo quando si acquistano). L'impasto deve rimanere molto morbido. Stendere la pasta con il mattarello in una sfoglia di circa 1 cm. Ritagliare dei cerchi con un bicchiere infarinato sul bordo (basta "immergelo" nella farina). Lasciarli lievitare in un posto tiepido finché non aumentano di spessore. Nel frattempo fare la crema, amalgamando con un cucchiaio di legno due tuorli con due cucchiai di zucchero finché non diventano spumosi, aggiungere piano piano la farina, la vanillina e infine il latte sempre mescolando. Far addensare la crema su fuoco basso (di solito noi mettiamo sotto la pentola la retina) finché non arriva a bollore. Far bollire due, tre minuti. Riscaldare l'olio. Quando è arrivato a temperatura (prova dello stuzzicadenti), cominciare a friggere i dischi che con il calore diventeranno dei bombolotti. Far cuocere le bombe finché scuriscono, levarle dall'olio e farle scolare su carta da cucina. Passare le bombe calde nello zucchero. Riempirle con la crema fatta precedentemente tramite una tasca da pasticcieria (noi ultimamente abbiamo scoperto quelle "usa e getta" molto comode).

Il risultato è ottimo, posto la foto:  

Aggiornamento del 2 marzo 2019:

In occasione del Carnevale abbiamo cucinato di nuovo queste mitiche bombe. Questa volta però abbiamo deciso di riempirle anche di cioccolata (crema Novi) ! Sono davvero sublimi !! Possono essere cucinate anche al di fuori del periodo del Carnevale perché con la cioccolata o con la confettura ad esempio, facendole leggermente più grandi, sono dei krapfen da fine del mondo !!
Ecco la foto delle bombe al cioccolato:


E queste sono quelle solite alla crema (sempre deliziosissime!):


E' carnevale: le dolcissime cartellate


Eccomi di nuovo qua, dopo parecchio tempo ormai...putroppo tra impegni di lavoro e casa, ho sempre poco tempo...ma visto che siamo ormai a Carnevale (come si può notare dal testo variopinto !!) inserisco due ricette buonissime, che ho fatto in questi giorni. Prima di tutto in questo post le cartellate. Si chiamano così perché sono molto sottili e quindi richiamono la carta. Il dolce sarebbe di origine pugliese e di Natale, ma un pò modificate si mangiano anche a Carnevale e quando eravamo piccole un'amica di nostra madre, pugliese, che viveva nelle Marche le faceva proprio a Carnevale.

Ecco gli ingredienti:

2 tuorli
2 etti di farina
50 gr di zucchero
2 cucchiai rasi di olio di semi di mais
1 bicchierino da liquore di vino bianco
olio si semi di mais per friggere
codette colorate
miele liquido

Procedimento:

Fare la fontana con la farina e aggiungere i tuorli, lo zucchero, l'olio e il vino. Impastare tutta la farina fino a ottenere una pasta ben amalgamata. La pasta deve essere ora stesa fino a ottenere una sfoglia molto sottile. La cosa migliore sarebbe utilizzare la macchinetta per fare la pasta, fino al livello massimo che da me per esempio è 8-9. Ottenuta la sfoglia sottile (solitamente si fanno più parti del panetto iniziale, per poter inserirne ciascuna di volta in volta nei rulli della macchinetta), tagliare con la rotellina dentellata tanti rettangoli abbastanza larghi e lunghi (6-7 cm per 11-12 cm). Far riscaldare l'olio in una padella abbastanza larga (per vedere se ha raggiunto la temperatuta fare la prova immergendo uno stuzzicadenti: se frigge intorno allo stuzzicadenti è arrivato alla temperatura). Cominciare a friggere le cartellate e mano a mano farle scolare su carta da cucina. Le cartellate essendo molto sottili cuociono in fretta, per cui bisogna stare attenti a non farle scurire. Infine riscaldare su un pentolino il milele liquido. Mettere le cartellate su un piatto di portata e versarci sopra il miele riscaldato e infine cospargere con codette colorate.


Posto qui la foto: